Dipendenza da internet

L’utilizzo patologico di Internet può essere di due tipi:

  • Specifico: include le persone dipendenti da una funzione specifica di Internet (es. materiale erotico, gioco d’azzardo, aste, ecc.). Queste forme di dipendenza sono contenuto-specifiche ed esisterebbero indipendentemente dalla presenza di Internet
  • Generalizzato: comprende un sovrautilizzo generalizzato e multidimensionale di internet. Può includere anche la perdita di tempo on line, senza un obiettivo preciso. Si ritiene che tale elemento sia in relazione con l’aspetto sociale di Internet: il bisogno di un contatto sociale e il rinforzo ottenuto on line accrescono il desiderio di rimanere in uno stato di vita sociale virtuale.

La dipendenza è caratterizzata da i seguenti comportamenti: irrefrenabile impulso a collegarsi a internet; ripetuti tentativi di controllare, ridurre o interrompere l’uso di internet; frequenti menzogne relative all’uso eccessivo di internet e ricorrenti pensieri e/o fantasie relative a internet

Allo stato attuale, la dipendenza da internet è una patologia che colpisce prevalentemente la popolazione adolescente e infantile, dai tre anni in su ed è possibile individuare tre fasi nel decorso di una dipendenza da internet che insorge nell’adolescenza: Esordio, Progressione, Reclusione.

Tipicamente l’esordio di una dipendenza da internet coincide con le prime forme di autonomia espresse dal ragazzo. È molto importante non «patologizzare» immediatamente certi segni mostrati dall’adolescente, ma bisogna stare comunque molto attenti nel cercare di capire la situazione e il disagio di cui queste prime forme di isolamento possono essere espressione.

Durante la seconda fase (progressione) si può parlare propriamente di dipendenza da internet, il ragazzo ha abbandonato le sue attività abituali con gravi conseguenza sulla vita sociale e sul rendimento scolastico. In questa fase il ragazzo può apparire posato e tranquillo ma se si interferisce con l’attivita’ on-line può abbandonarsi a reazioni di rabbia inaspettate e intense.

All’interno dell’ultima fase, i giovani vivono in una condizione di isolamento totale, costantemente connessi al web e ritirati in un mondo di fantasia senza però presentare chiari segni di psicosi o di autismo. Spesso questa fase si accompagna allo «hoarding», ossia l’accumulo di cose nel proprio spazio vitale fino a renderlo invivibile. Può essere organizzato se c’è accumulo di oggetti relativi al mondo di fantasia (fumetti, action figures ecc. ) o disorganizzato se c’è accumulo di rifiuti

TRATTAMENTO SIIPAC